Luca Benassi, Jessica Padilla, Matteo Riva e Andrea Spallanzani, 4 amici candidati nel Partito Repubblicano alle elezioni del 4 Marzo 2018

sabato 24 febbraio 2018

On febbraio 24, 2018 by iquattrocandidati in    No comments



Punti di programma dei candidati Luca Benassi, Jessica Veronica Padilla,
Matteo Riva e Andrea Spallanzani
(Candidati nelle liste del Partito Repubblicano)
PUNTI DI PROGRAMMA
  1. Dare maggiore rappresentatività al pluralismo sociale e culturale; operare per un ordine e per un principio superiori di giustizia, di umanità e di pace;
  2. Promuovere una economia a misura d’uomo, contro la speculazione finanziaria e lo sfruttamento della forza lavoro: oggi, spesso, l’uomo viene reso oggetto di dominio e strumento per i progetti di chi è più potente.
  3. Garantire il lavoro a tutti, come recita la Costituzione. Un lavoro che permetta all’uomo di vivere dignitosamente, che ne rispetti le forme non di sfruttamento ma che partecipi, in una visione solidale, al ruolo della donna, alla considerazione degli stati ed età della vita, con una particolare attenzione e considerazione ai bambini e agli anziani.
  4. Contro quella tecnocrazia e quella burocrazia che, per rispondere alle nuove regole degli Stati o alle condizioni del mercato e dell’economia, addirittura portano a compiere scelte e adottare decisioni contrarie all’umanità e al buon senso.
  5. Contro il pessimismo e l’assenteismo, contro chi non crede al recupero delle idee-forza e contro chi non crede che libertà e democrazia siano la conquista quotidiana di ogni cittadino, per promuovere una partecipazione attiva alla cosa pubblica politica.
  6. Agire con idee-forza per creare e governare: creare realtà umane, sociali e politiche che agiscano per l’uomo; governare per il servizio a una giusta convivenza e a un giusto progresso sociale.
  7. Gettare alle nuove generazioni una sfida per conquistare la pienezza dell’uso culturale, civile, politico, democratico e sociale dei talenti che ciascuno possiede, e per arrestare la decadenza sociale, veicolata dai mass-media.
  8. Occorre un patto di solidarietà tra potere economico, mondo produttivo e istituzioni perché consistenti parti degli utili siano destinati a case e città a misura d’uomo, alla ricerca scientifica a favore della dignità umana, accesso all’acquisto delle case attraverso mutui convenzionati e controllati, città a misura di anziani e portatori di handicap, servizi alla persona che sappiano recepirne le reali esigenze anche nella dimensione più comunitaria.
  9. Promuovere una reale libertà di educazione a favore di una scuola che sia realmente “pubblica” dato che, essendo lo Stato lo strumento di guida che una comunità nazionale composita esprime, esso dovrebbe considerare come statale la pluralità stessa delle identità educative e delle scuole, valorizzando in modo equo, culturalmente ed economicamente, tutte le componenti educative capaci, senza prepotenza, cioè senza volerne essere l’esclusivo attore e senza neppure, entrando direttamente nella competizione, avere privilegiate agevolazioni.
  10. operare contro ogni disordine nella vita politica interna e internazionale, con una critica continua agli aspetti del disordine civile e politico e con la proposta alternativa di ordine democratico. Accoglienza ai migranti per favorire una reale convivenza tra le diverse etnie e culture, promuovere e sostenere adeguatamente la cooperazione internazionale.

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